venerdì 28 ottobre 2016

Raviolone dolce

B come banale e B come BUONO





Ingredienti
1 rotolo                              pasta sfoglia (meglio se rotonda)
500 ml                               latte
3                                       uova (solo i tuorli)
90 gr                                 zucchero
75 gr                                 farina 00
1 bustina                            vanillina
1                                       limone (solo la buccia)
10-12                                amarene sciroppate
4-5                                    mandorle pelate
q.b.                                   zucchero a velo

Preparazione:
Preparare una crema pasticcera con 500 ml di latte, 3 tuorli, zucchero, farina e aromatizzata con un po' di vanillina e di striscie di buccia di limone  (solo parte gialla) che si tolgono a fine cottura. Farla raffreddare e distribuirla sopra un disco di pasta sfoglia. Aggiungere le amarene sgocciolate e richiudere il raviolone. Saldare  la sfoglia vicino al ripieno e ritagliare con un coltello affilato il bordo in modo che possa crescere liberamente in cottura. Bagnare la superficie con un goccio d'acqua ed attaccarvi alcune mandorle pelate (intere o a pezzi). Passare in forno a 200°C fino a cottura della sfoglia, far raffreddare e spolverare con zucchero a velo. Al momento di servire ripassare in forno caldo un momento in modo da rendere più croccante la sfoglia.                         

lunedì 24 ottobre 2016

Rotolo di frittata verde


Ingredienti:
1000 gr                  spinaci surgelati in foglia (o altre erbe)
10                          uova
100 gr                    parmigiano
q.b.                        sale
q.b.                        pepe
1 spicchio               aglio
q.b.                        aceto di vino rosso

Ripieno 
150 gr                    prosciutto cotto
200 gr                    scamorza
400 gr                    stracchino

Preparazione:
Lessare gli spinaci, scolarli bene, strizzarli e tritarli. Ripassarli in padella con pochissimo olio ed uno spicchio d'aglio.
Farli raffreddare.
Accendere il forno e portarlo a 175°C.
Sbattere bene le uova con un po' di sale, il pepe, aggiungere il parmigiano e unire gli spinaci freddi.
Foderare una placca (cm 30x40 circa) con carta forno e distendervi il composto di uova e spinaci. Infornare nella parte bassa del forno e dopo circa 30' dovrebbe essere cotto e leggermente dorato. Toglierlo dal forno e, prima che si raffreddi troppo, spruzzarlo di aceto facendolo penetrare con una forchetta, distribuirvi sopra la scamorza, il prosciutto affettato sottile e lo stracchino. Aiutandosi con la carta forno arrotolare l'impasto dal lato più lungo, chiuderlo nella carta forno e lasciar intiepidire, o meglio, raffreddare. Fatto ciò si elimina la carta e si affetta.


Osservazioni:  Ottimo, di rapida preparazione, si può mangiare caldo o tiepido. Si presta a molte variazioni nella farcitura. Con  questa dose vengono circa 16 fette. La frittata verde condita con l'aceto è un classico della cucina friulana.


Torta di mele "invisibile"



L'idea me l'ha data Natalia Cattelani che ha presentato una torta di patate "invisibile", termine tratto da un ricettario francese - “Le gateau invisible “ di Christelle Huet-Gomez ed. Marabout. “ -  che fa riferimento al fatto che l'impasto della torta non si vede perchè viene assorbito dalla frutta, o dalla verdura, con cui viene costruita la torta. Queste torte, infatti, possono essere sia dolci che salate.

Ingredienti:
1.500 gr                         mele
200 ml                           latte
3                                   uova grandi (o 4 piccole)
50 gr                             zucchero
q.b.                               sale
q.b.                               farina (circa 200 gr)
1 fialetta                        aroma mandorla

1                                   limone (solo la buccia a filini)
10 gr                             burro

Preparazione:
Fare una pastella mescolando le uova con  il sale, lo zucchero, una fialetta di aroma mandorla e la farina e diluendo la massa fino ad avere una crema della consistenza di quella che si usa per le crepés.
Sbucciare le mele, affettarle molto sottili ed immergerle nella pastella assieme alla buccia di limone. Distribuirle in uno stampo (tortiera o stampo da plumcake rivestiti di carta forno), cercando di disporle ordinatamente (fetta su fetta a formare un multistrato) e inframmezzando ogni tanto un po' di buccia di limone. Pareggiare la superficie, versare il resto della pastella e aggiungere qualche fiocco di burro. Infornare a 175°C per il tempo necessario alla cottura di tutti gli strati di mele (circa 40 minuti in forno ventilato, fare la prova con un coltellino). Estrarre dal forno e lasciar raffreddare completamente. Spolverare di zucchero a velo (anche no).






Osservazioni:
Con questa dose si ricavano circa 12 belle fette, il sapore è molto buono e delicato e le calorie sono circa 165 per fetta.
Molto gradita anche ai 3 pelosi di casa (la più famelica è sotto il tavolo).


sabato 22 ottobre 2016

Bocconcini di tacchino agli aromi



Ingredienti (per 2 persone):

400 gr                           Fesa di tacchino
1                                  Cipolla piccola
1                                  Carota
1                                  Gambo di sedano
1 cucchiaio                    Olio extravergine di oliva
1/2 bicchiere                 Vino bianco
1/2 bicchiere                 Passata di pomodoro
1 bicchiere                    Acqua calda
1 cucchiaino                  Origano secco
1/2 cucchiaino               Zenzero in polvere
1                                  Limone  (solo la buccia  a filini)
q.b.                              Sale

Preparazione:
Tritare finemente sedano, carota e cipolla e metterli a soffriggere brevemente in un tegame con 1 cucchiaio di olio. Unire la fesa di tacchino ritagliata in piccoli cubetti e scottarli a fuoco vivo per qualche minuto, Sfumare con il vino bianco e aggiungere la passata di pomodoro, l'origano e lo zenzero, salare e unire anche un bicchiere di acqua bollente. Continuare la cottura a tegame coperto e a fuoco dolce.  Quasi a fine cottura unire la buccia di limone ritagliata con un rigalimoni.




lunedì 17 ottobre 2016

Polipo alla luciana

Ho trovato un enorme polipo al mercato dei surgelati, ma ormai fa freddo per la mia solita insalata e allora sono andata a cercare una ricetta per farlo in umido. Trovata su "Giallo zafferano",  Polipo alla luciana, che ho adattato ai miei ingredienti.


Ingredienti (per 6 persone):
1500 gr                    polipo surgelato
4 spicchi                  aglio
4 cucchiai                olio extravergine di oliva
q.b.                         pepe
una manciata            prezzemolo tritato
2 cucchiai                capperi dissalati
una manciata            olive miste, prevalentemente taggiasche
500 gr                      sugo di pomodoro pronto
1 bicchiere               passata di pomodoro
1                             peperoncino fresco

Preparazione:
Ripulire molto bene il polipo, togliere becco e occhi e riempire la sacca con un po' di prezzemolo tritato, un po' di olive e due spicchi di aglio e richiudere l'imboccatura con uno stecchino. Nel frattempo rosolare in un tegame pesante i due spicchi d'aglio con l'olio, appoggiarvi il polipo intero a testa in sù, facendo prima arricciare i tentacoli con il contatto con il tegame caldo, pepare e far cuocere rigirandolo di tanto in tanto per una decina di minuti. A questo punto aggiungere il sugo di pomodoro, la passata e un po' di acqua calda e far sobbollire per una mezzoretta. Unire il prezzemolo, i capperi (dissalati molto bene!) e il peperoncino a pezzi. Verso fine cottura aggiungere il resto delle olive. Se serve aggiungere poca acqua alla volta (a me non è servito), incoperchiare e far cuocere a fuoco molto basso fino a che tutto il polipo appare morbido.

Osservazioni:
Importante disporre di un tegame pesante con un buon coperchio che mantenga il vapore all'interno. Non aggiugere sale, il mio è venuto un po' troppo saporito, ma avevo dissalato poco i capperi e avevo utilizzato olive saporite. Lo abbiamo poi mangiato in tre volte, la prima con pane casereccio, la seconda con riso basmati di accompagnamento ed infine con una buona polenta taragna e questo è stato l'abbinamento perfetto.