giovedì 14 marzo 2019

Arrosto di maiale agli aromi

Ho sperimentato una ricetta di Natalia Cattelani (ricetta presente su Instagram e sul blog Tempo di cottura) perchè da subito mi aveva incuriosita la modalità di preparazione del pezzo di carne, una normale lonza di maiale, che veniva farcita con un trito finissimo di erbe e lardo. Visto l'ottimo risultato ne approfitto per farlo oggetto di questo mio ultimo post, dato che il blog mi verrà chiuso a fine marzo e per salutare tutti i miei contatti che spero di poter raggiungere più avanti quando mi sarò riorganizzata. Per il momento sono riuscita a salvare le ricette già caricate.

A domani l'affettatura, quando sarà ben fredda, ma la curiosità era troppa


Ingredienti:
800 gr.                     lonza di maiale
50 gr.                       lardo affettato sottilissimo
2 rametti                   rosmarino
2 rametti                   timo fresco
2 rametti                   maggiorana fresca
6 foglie                     basilico fresco
1                              scalogno
1                              cipolla gialla
4 cucchiai                 olio extravergine di oliva
50 gr                        burro
q.b.                          sale
q.b.                          pepe
1/2 bicchiere            vino bianco

Preparazione:
Tagliare, con un coltello affilatissimo, la lonza nel senso della lunghezza e senza arrivare con il taglio fino in fondo, avendo cura di tenere appoggiata al tagliere la parte di lonza che presenta più grasso e che sarà la base unita da cui si dipartono le fette.

Tritare finemente tutte le aromatiche, scalogno compreso, insieme al lardo, salare e pepare lo spazio fra le fette e spalmare  l'impasto di aromi e lardo senza arrivare ai bordi liberi, che si potranno saldare fra di loro quando la lonza verrà ricomposta.

Legare molto stretta la lonza e metterla a rosolare in un tegame pesante in cui è stato scaldato l'olio con il burro, appoggiando dapprima la parte non incisa sul fondo.


Rosolare poi tutti i lati, salare e pepare e sfumare con il vino. Tritare finissima la cipolla gialla ed unirla alla carne, aggiungere poca acqua bollente, incoperchiare e cuocere a fuoco moderato fino a che la carne appare morbida. Di tanto in tanto aggiungere acqua bollente. A fine cottura togliere la carne e farla raffreddare bene per poterla affettare sottile.
Ho fatto lo stesso con una fesa di tacchino e li ho cucinati assieme (togliendo per prima la fesa che cuoce in minor tempo)



Osservazioni:
Carne ottima e morbidissima, il tacchino rimane più asciutto e tende a sbriciolarsi, ma è molto buono.
Il sugo abbondante, tipo sugo della genovese, si presta molto bene a nappare le fettine e a renderle ancora più appetibili, soparattutto agli over 80 e 90 a cui sono destinate, Ottimo anche per condire una pasta.