martedì 16 luglio 2019

Confettura di ciliegie

Ricetta di Christine Ferber applicata a ciliegie durone nero, modificata.


Ingredienti:
3 kg                       Ciliegie durone nero denocciolate
3                            Limoni (solo succo)
2,400 kg                Zucchero semolato
2 bustine                Pectina 3:1 (la ricetta originale prevede 100 ml di gelatina di mele verdi)

Preparazione:
Lavare bene le ciliegie con soluzione di bicarbonato, sciacquarle abbondantemente, asciugarle ed eliminare piccioli e noccioli. Metterle in un recipiente di acciaio inox e mescolarle allo zucchero ed al succo di limone e lasciarle riposare al fresco per 1 oretta. Passare il recipiente su fiamma moderata e portare ad inizio ebollizione mescolando ogni tanto. Coprire con coperchio ermetico e mettere al fresco per una notte.  La mattina seguente scolare le ciliegie e portare ad ebollizione il liquido a cui si è aggiunta a freddo la pectina. Schiumare e far bollire per 5', aggiungere quindi la frutta scolata e far riprendere il bollore per almeno altri 5', controllando la densità (goccia su piattino freddo). Invasare, tappare e far raffreddare i vasetti capovolti.



Osservazioni:
Con queste dosi vengono 14 vasetti da 250 ml..
Oggi 14 giugno 2020 ho fatto confettura di ciliegie a partire da 12 kg di durone moro di Verona, Abbiamo ricavato 8 kg di ciliegie denocciolate che hanno reso 22,5 vasetti da 500 ml di confettura. In precedenza avevamo fatto 14 vasetti da 250 ml di durone mora di Cazzano (la più dolce e croccante).

Confettura di albicocche cercando Letona

La più buona confettura di albicocche che ho mangiato era la australiana Letona,  profumata, con pezzi di buonissime albicocche e confezionata in scatole di latta con una etichetta turchese. Da moltissimi anni non la vedevo più e ho scoperto che la fabbrica ha chiuso i battenti nel febbraio del 1994. Sto provando a seguire le ricette di Christine Ferber e mi è venuta voglia di vedere se mi riesce di avvicinarmi al sapore e consistenza della Letona.

...e finalmente ci sono arrivata,  seguendo la ricetta della mitica Ferber.
Fondamentali sono le albicocche, che devono essere mature, ma sode. Le mie Reale d'Imola, quando sono mature sono ottime, ma pastose e la buccia è sempre rovinata dal Corineo o dalla Monilia.
Questa volta le ho acquistate.

Ingredienti:
1 kg                          albicocche denocciolate
800 gr                       zucchero semolato
2                               limoni grandi (solo il succo)
200 ml                      acqua

Preparazione:
Lavare bene le albicocche in acqua e bicarbonato e sciacquarle molto bene. Scolarle e asciugarle delicatamente. Dividerle in due ed eliminare il nocciolo. Porle in un contenitore di acciaio inox e mescolarle allo zucchero, al succo di limone ed all'acqua. Coprire con coperchio a tenuta e mettere al fresco per una notte. Al mattino successivo porre il recipiente sul fuoco moderato e portare quasi all'ebollizione. Richiudere e lasciare al fresco per tutto il giorno. La sera scolare le albicocche  e mettere lo sciroppo su fuoco vivo, schiumando di tanto in tanto, fino a che raggiunge la temperatura di 105°C. A quel punto si uniscono anche le albicocche (la ricetta della Ferber qui prevede  di pelare le mezze albicocche prima di metterle nello sciroppo, a me piacciono i pezzi con la buccia e l'ho lasciata) e si fa riprendere il bollore e lo si mantiene per 5'. Si invasa il tutto cercando di suddividere bene albicocche e sciroppo, si tappa e si raffreddano i vasetti capovolti.

Osservazioni:
Il liquido, quando è caldo, è molto liquido, ma raffreddandosi acquista una consistenza "mielosa".
Sapore e profumo ottimi.
Con 6 kg di albicocche denocciolate ho ottenuto 16 vasetti da 500 ml.