Seconda prova |
Prima prova |
1.600 gr porchetta
2 rametti rosmarino
6 foglie salvia
2 foglie alloro
2 cucchiai paprica dolce
q.b. sale e pepe
6 patate
500 gr semola rimacinata di grano duro
100 gr farina Manitoba
200 gr lievito madre
1 cucchiaino malto d'orzo
2 cucchiai olio extravergine di oliva
600 gr acqua
q.b. sale
q.b. olio extravergine di oliva
q.b. olio extravergine di oliva
Preparazione:
Sciogliere la pasta madre con 2/3 dell'acqua ed il malto, aggiungere le farine e impastare in planetaria. Aggiungere alla fine il sale ed il resto dell'acqua. Completare l'impasto sulla spianatoia e mettere a lievitare coperto in ciotola oliata a 26°C fino al raddoppio, quindi mettere in frigorifero overnight.
Nel frattempo preparare la carne, legandola stretta, cospargendola con sale, pepe, un trito abbondante di rosmarino, salvia e alloro. Cospargere con olio, paprica e massaggiare, conservare avvolto in pellicola in frigorifero.
Il giorno dopo riportare l'impasto a temperatura ambiente, fare una serie di pieghe per rafforzare la maglia glutinica, appiattire con il mattarello senza strapparlo, metterlo in una teglia con carta forno e un filo d'olio sul fondo. Appoggiare la carne e circondarla con le patate pelate e tagliate in grossi pezzi (si profumano con gli aromi della carne ed assorbono eventuali liquidi formando un contorno ottimo). Avvolgere la carne e le patate con la pasta di pane e saldare bene. Oliare la superficie e lasciare a lievitare per un oretta. Accendere il forno a 180°C (ventilato perché mi funziona solo quello) e cuocere la carne rivestita per un'ora, poi abbassare la temperatura a 160°C e continuare la cottura per un'ora ogni kg di carne (nel mio caso un'ora e quaranta circa, quindi in totale quasi 3 ore di cottura).
Osservazioni:
L'involucro può essere fatto anche con un impasto per pizza, ma la tenuta della pasta di semola rimacinata di grano duro assicura un corpo e quindi una resa ottima, non risente dell'umidità che inevitabilmente si sprigiona. Dato che l'esperimento è riuscito bene, l'ho ripetuto con più cura e con la pasta più sottile . Ricetta di sicuro risultato!
L'involucro può essere fatto anche con un impasto per pizza, ma la tenuta della pasta di semola rimacinata di grano duro assicura un corpo e quindi una resa ottima, non risente dell'umidità che inevitabilmente si sprigiona. Dato che l'esperimento è riuscito bene, l'ho ripetuto con più cura e con la pasta più sottile . Ricetta di sicuro risultato!
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