Non amo la selvaggina ma, avendo ricevuto in regalo dello spezzatino di cinghiale, mi dispiaceva sprecarlo e così mi sono ingegnata a trovare un modo per cucinarlo.
Ingredienti (per 6 porzioni):
1 kg polpa di cinghiale
750 ml vino rosso
2 carotine
1 cipolla
2 spicchi aglio
3 foglie d'alloro
3 rametti rosmarino
2 gambi sedano
1 cucchiaio bacche di ginepro
q.b. olio extravergine di oliva (circa 6 cucchiai)
q.b. sale grosso e pepe
500 gr passata di pomodoro
Preparazione:
Asciugare bene la carne e ritagliarla in tocchetti. Metterla in una terrina assieme a tutte le verdure, senza sale e pepe, e coprirla con il vino rosso (dovrebbe bastare circa 500 ml). Chiudere con pellicola e mettere in frigorifero per almeno 12 ore. Trascorso il tempo della marinatura, scolare bene la carne e farla scottare in padella a fiamma vivace fino a quando cessa di emettere liquidi. In un tegame pesante, adatto a lunghe cotture, rosolare un trito di cipolla, carota, sedano e rosmarino, aggiungere la carne ben scolata, due spicchi d'aglio, 2 foglie di alloro, una cucchiaiata di bacche di ginepro, sale grosso e pepe abbondante. Sfumare con il resto del vino rosso (quello della marinata l'ho eliminato) e aggiungere la passata di pomodoro, incoperchiare e cuocere a fiamma moderata fino a quando la carne appare tenera (almeno un paio d'ore) aggiungendo, all'occorrenza, poca acqua bollente alla volta.
Pronti per la polenta... meglio se taragna.
Osservazioni:
Lo mangerò pensando a quanti anni abbiamo avuto l'orto ed il giardino devastati dalle loro visite notturne, a tutta la cacca che lasciavano sul prato (che poi Sandy se la spalmava sul pelo biondo per mascherarsi per la paura = doccia al cane quasi ogni giorno) e alla conseguenza di vivere con 3 cani in casa per tenerli al sicuro. Adesso i cinghiali non si vedono più, ma i cani chi ha il coraggio di mandarli fuori?
Mangiato! Molto buono e soprattutto digeribile.
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