Sono dolci sardi pasquali fatti con formaggio di pecora fresco o ricotta e aromatizzati con zafferano e scorze di arancia e limone.
Ingredienti:
per la pasta
400 gr farina 00
1 pizzico sale
50 gr strutto
2 uova (solo gli albumi)
140 gr acqua
per il ripieno
500 gr ricotta
100 gr zucchero
1 bustina zafferano in polvere
3 cucchiaiate semola rimacinata di grano duro
4 uova (2 intere e 2 tuorli)
1 manciata uvetta secca
1 limone (tutta la buccia grattugiata)
1 arancia (tutta la buccia grattugiata)
1 pizzico sale
Preparazione:
Mettere a scolare la ricotta il giorno prima, preferibilmente ricotta di pecora che è più asciutta.
Impastare la farina con il sale, lo strutto e l'albume fino a formare uno sfarinato come per la brisée e poi aggiungere l'acqua poco a poco fino ad avere un impasto sodo che va lavorato molto bene (deve diventare liscio). Si avvolge in un sacchetto per alimenti e si lascia riposare per una mezz'oretta.
In una ciotola mescolare bene la ricotta con lo zucchero, il sale, lo zafferano, la buccia del limone e dell'arancia, le uova e tanta farina di semola di grano duro rimacinata fino ad avere la consistenza di un pastone morbido.
Riscaldare il forno a 175°C (il mio è ventilato).
Prendere parte della pasta e stenderla con mattarello o con la macchina per pasta ad uno spessore di un paio di millimetri e ritagliare cerchi di circa 6 cm di diametro. Se il ripieno è bello sodo si raccoglie una noce di impasto, lo si arrotonda, si mette in centro al disco e si racchiudono i bordi pizzicandoli (5 pizzichi a formare le punte di una stella), se, come
mi è successo oggi, il ripieno è cremoso si prepara una scodellina e si riempie con il ripieno.
Si appoggiano le pàrdulas sulla placca del forno rivestita di carta forno e si cuociono in forno a 175°C per circa 20-25 minuti (o fino a quando il ripieno appare dorato).
Si mettono a raffreddare su gratella e si cospargono di zucchero a velo.
Osservazioni: con questa dose mi sono venuti 50 pasticcini. La ricetta tradizionale vuole che si facciano anche con formaggio pecorino fresco, che il ripieno sia più consistente in modo da formare delle palline tipo pallina da pingpong e che la superficie venga lucidata con tuorlo e latte prima di infornarle. Se sono più grandi i tempi di cottura si allungano. Se il cestino tende a riaprisi fate attenzione a girare il disco con la superficie più umida, quella di sotto che non prende aria, all'interno così i pizzichi tengono meglio. Le calorie totali sono circa 3800, ogni pardula vale quindi 76 calorie.
Li adoro ! Quando sono in Sardegna, mangio quelle fatte con il pecorino fresco ma quando sono in Francia uso la ricotta fatta in casa (niente pecorino dalle mie parti :-)
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