Ingredienti:
100 gr farina 00
1 uovo
q.b. olio di gomito (almeno 15' per impastare secondo le raccomandazioni di Alessandra Spisni per i principianti)
Preparazione (descrizione di Giulia):
Setacciare la farina e creare la "fontana" in mezzo alla spianatoia, con al centro un buco abbastanza grande per poter accogliere l'uovo. Con l'aiuto di una forchetta iniziare ad amalgamare l'uovo con la farina facendo attenzione a non rompere gli argini. Bisogna dare il tempo all'uovo di assorbire la farina. Quando l'impasto inizia a prendere consistenza continuare ad impastare a mano. L'esperta di sfoglia Alessandra Spisni consiglia di impastare per almeno 15' se si è alle prime armi (vero! il primo esperimento era tragicamente fallito perchè era stato impastato per troppo poco tempo!). L'impasto è pronto quando la superficie è liscia, elastica e se tagliato a metà ci sono delle bolle. A questo punto bisogna formare una palla, infarinarla, avvolgerla nella pellicola trasparente per alimenti e lasciarla riposare per almeno 30'. Più la pasta riposa e più sarà facile da stendere.
Per stendere la pasta bisogna per prima cosa infarinare il piano di lavoro. Con il matterello bisogna tentare di stendere la pasta in modo uniforme, rigirandola spesso (anche sottosopra). Quando il disco di pasta ha raggiunto una buona dimensione lo si fa pendere per metà al di fuori dalla spianatoia e si continua a tirarlo con il matterello, ruotandolo. Ahimè, le tagliatelle devono essere sottili (si deve vedere la mano in trasparenza sotto).
Arrotolare l'impasto e tagliarlo nella classica forma delle tagliatelle.
Cuocerle in abbondante acqua salata (aggiungendo un goccino di olio di semi) per pochissimi minuti.
Osservazioni:
Si chiamano tagliolini se la larghezza è compresa fra 1 e 2 mm,
fettuccine se compresa fra 3-5 mm,
tgliatelle fra 5 e 10 mm e
pappardelle intorno a 2-3 cm.
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