martedì 16 luglio 2019

Confettura di albicocche cercando Letona

La più buona confettura di albicocche che ho mangiato era la australiana Letona,  profumata, con pezzi di buonissime albicocche e confezionata in scatole di latta con una etichetta turchese. Da moltissimi anni non la vedevo più e ho scoperto che la fabbrica ha chiuso i battenti nel febbraio del 1994. Sto provando a seguire le ricette di Christine Ferber e mi è venuta voglia di vedere se mi riesce di avvicinarmi al sapore e consistenza della Letona.

...e finalmente ci sono arrivata,  seguendo la ricetta della mitica Ferber.
Fondamentali sono le albicocche, che devono essere mature, ma sode. Le mie Reale d'Imola, quando sono mature sono ottime, ma pastose e la buccia è sempre rovinata dal Corineo o dalla Monilia.
Questa volta le ho acquistate.

Ingredienti:
1 kg                          albicocche denocciolate
800 gr                       zucchero semolato
2                               limoni grandi (solo il succo)
200 ml                      acqua

Preparazione:
Lavare bene le albicocche in acqua e bicarbonato e sciacquarle molto bene. Scolarle e asciugarle delicatamente. Dividerle in due ed eliminare il nocciolo. Porle in un contenitore di acciaio inox e mescolarle allo zucchero, al succo di limone ed all'acqua. Coprire con coperchio a tenuta e mettere al fresco per una notte. Al mattino successivo porre il recipiente sul fuoco moderato e portare quasi all'ebollizione. Richiudere e lasciare al fresco per tutto il giorno. La sera scolare le albicocche  e mettere lo sciroppo su fuoco vivo, schiumando di tanto in tanto, fino a che raggiunge la temperatura di 105°C. A quel punto si uniscono anche le albicocche (la ricetta della Ferber qui prevede  di pelare le mezze albicocche prima di metterle nello sciroppo, a me piacciono i pezzi con la buccia e l'ho lasciata) e si fa riprendere il bollore e lo si mantiene per 5'. Si invasa il tutto cercando di suddividere bene albicocche e sciroppo, si tappa e si raffreddano i vasetti capovolti.

Osservazioni:
Il liquido, quando è caldo, è molto liquido, ma raffreddandosi acquista una consistenza "mielosa".
Sapore e profumo ottimi.
Con 6 kg di albicocche denocciolate ho ottenuto 16 vasetti da 500 ml.

12 commenti:

  1. Grazie. Proverò la ricetta appena troverò le albicocche buone. Siamo anche noi, nostalgici della mitica Letona. Ho provato tantissime confetture di albicocche per ritrovare quel gusto e quella consistenza. L’unica che ho trovato che assomiglia purtroppo solo leggermente è quella di Carrefour, fra l’altro anche economicamente conveniente.

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  2. Quanta nostalgia della marmellata Letona! Non ho mai più trovato la stessa consistenza e lo stesso fantastico sapore in una marmellata, nemmeno quelle fatte in casa...
    Tra quelle in commercio trovo buona la “Bonne maman” venduta nel circuito Mercatò. L’avete provata?😊

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  3. Marmellata di albicocche Letona, indimenticabile! Introvabile da tanti anni, grazie a Voi ho scoperto che il produttore ha chiuso nel 1994. Un vero peccato!

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  4. Erano tutte buone le marmellate della Letona, albicocche, fichi, mele cotogne.... Tanta nostalgia ☺️

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  5. Peccato non esista più ! Era buonissima e rimane un ricordo dell'infanzia .Proverò la ricetta.

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  6. Confermo, era una marmellata splendida che mangiavo da ragazzo!

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  7. Una marmellata unica e indimenticabile

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  8. Mi unisco al coro nostalgico. E mi conforta sapere che non me la ricordo solo io… Peccato davvero ma grazie per questa ricetta :)

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  9. Sono anch'io una nostalgica della letona, ne ho mangiata veramente tanta, ho continuato a cercarla inutilmente, fino a quando ho saputo che la ditta produttrice per motivi di cambio gestione non la produceva più.
    Ineguagliabile, non sono riuscita a trovarne altre.

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  10. La ricordo anch'io, e quanto l'ho cercata, ma spesso mi sentivo rispondere che non sapevano neanche cosa fosse! Apprendo qui che era perché non veniva più prodotta. Mi fa piacere sapere che non eravamo solo io e mio padre a trovarla meravigliosa. Grazie.

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  11. La ricordo; è la migliore confettura di albicocche che abbia mangiato.
    La faccio con il metodo Ferber, è buonissima, ma la Letona aveva un non so che in più

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