Evviva! Quest'anno ho seminato per la prima volta nella mia carriera di ortolana le patate (le Kennebec, le predilette da mio padre, adatte soprattutto per gnocchi e purè) ed è arrivato il momento della raccolta. Sono tante, belle, grosse e sane e visto che contemporaneamente sono maturate le prugne (sespes in friulano) mi è venuta voglia di provare una tipica ricetta carnica, tratta dal libro del mitico Chef Gianni Cosetti "Vecchia e nuova cucina di Carnia", anche se dovrei lasciare appassire un poco le patate.
Ingredienti:
600 gr patate a pasta bianca, farinose
4 uova
300 gr farina 00
q.b. cannella..
20 prugne fresche (quelle piccole di un tempo)
q.b. burro
q.b. salvia
q.b. montasio stagionato o parmigiano grattugiato
Preparazione:
Mettere a lessare in acqua fredda salata le patate con la buccia, quando sono cotte scolarle, pelarle e passarle allo schiacciapatate spargendo il passato sopra un canovaccio di bucato per farle raffreddare. Quando le patate sono quasi fredde impastarle con uova e farina e un pizzico di cannella. formare delle specie di piccoli canederli e infilarvi dentro mezza prugna, richiudere bene e infarinarli leggermente. tuffarli in acqua bollente salata e quando vengono a galla lasciarli cuocere un 3 minuti ancora, scolarli e condirli con burro fuso e salvia e una spolverata di parmigiano (il buon montasio stravecchio è difficile da trovare).
Osservazioni:
Le patate vanno pelate e schiacciate quando sono ancora bollenti, ma vanno impastate con la farina quando sono tiepide, quasi fredde, per evitare che assorbano troppa farina.
Potrebbe essere interessante stendere l'impasto su di una spianatoia infarinata e formare dei tortelli con all'interno la mezza prugna.
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