domenica 27 novembre 2011

Ciambelline al vino rosso e anice





Ingredienti:
500 gr                    farina 00
150 gr                    zucchero semolato fine
1 cucchiaino           semi di anice (abbondante)
1/2 bustina              lievito per dolci
1 pizzico                 sale
135 gr                    vino rosso
125 gr                    olio di semi o di oliva molto delicato
q.b.                        zucchero di canna o semolato grosso per la superficie delle ciambelline

Preparazione;
Mettere i semi di anice nel vino e intanto riscaldare il forno a 175°C.
Impastare le farine e il resto con l'olio, il vino e l'anice, lavorare energicamente la pasta, formare piccoli filoncini , chiuderli ad anello e appoggiarli solo da una parte su zucchero semolato o zucchero di canna, metterli sulla piastra del forno rivestita di carta forno con lo zucchero semolato rivolto in alto. Cuocere per circa 30', fino a quando i tarallini iniziano ad avere un colore dorato.

Osservazioni:
Si può usare anche vino bianco, ma un rosso corposo è preferibile, gli dà più carattere.
Io preferisco l'olio di oliva delicato perchè quello di semi lascia in bocca una sensazione di allappamento.
Conservarli in scatola di latta.
Adattamento di una bella ricetta trovata su Giallo Zafferano

giovedì 17 novembre 2011

Pasta alla "carbonara"

A casa mia viene chiamata "Carbonara", ma so che la vera carbonara è un poco differente. Ho conosciuto questo piatto in una trattoria triestina, famosa presso gli studenti per il buon cibo rustico e per l'odore intenso che si attaccava ai cappotti.  Mi era piaciuto molto e ho cercato di riprodurlo a casa, arrivando a quella che è l'attuale ricetta.

Ingredienti:
500 gr       spaghetti grossi o  penne rigate
50 gr         burro
100 gr       pancetta affumicata a listarelle,  o prosciutto cotto tipo Praga, o anche bacon
100 gr       parmigiano
3               uova freschissime
q.b.           sale
q.b.           pepe macinato fresco e grossolano

Preparazione:
Ritgliare a listarelle il salume prescelto e metterlo a cuocere con il burro in un tegamino.  Cuocere la pasta al dente, scolarla, rimetterla nella pentola di cottura calda, romperci sopra 3 uova intere, un pizzichino di sale, una macinata di pepe e mescolare velocemente, aggiungere subito il condimento sfrigolante che nel frattempo sarà diventato leggermente croccante, mescolare ancora e aggiungere una buona spolverata di parmigiano. Mescolare e servire.
La ricetta è tutta giocata sui tempi di cottura dell'uovo, che, quando riesce bene, si presenta con l'albume cotto e il tuorlo cremoso.

domenica 13 novembre 2011

Chiodini che passione

... nel senso di patimento. Sono funghi che segnalano la morte di qualche pianta o parte di pianta (una specie di avvoltoi vegetali) e li associo alla zona di giardino dove c'è stata una moria di alberi, ma sono anche buoni da mangiare. Sono piccoli e vanno puliti con cura, andrebbero sbollentati in acqua salata prima della cottura, ma emettono una mucillagine fastidiosa. Io presferisco pulirli bene e buttarli in padella ben calda, dove ho rosolato in poco olio qualche spicchio d'aglio, li rosolo ben bene, aggiungo poi sale e pepe e un goccio d'acqua calda per completare la cottura che deve essere lunga perchè contengono una tossina termolabile (viene inattivata dal calore).
Stamattina la nonna Anna ha fatto un giro nel bosco in cerca di funghi e me ne ha regalati un sacchetto, splendidi, ancora con il cappello chiuso, sono andata a vedere in giardino e anche i nostri stanno rispondendo al richiamo della luna, ma sono ancora un po' indietro.

Questi sono i nostri ....



  .. e questi sono quelli di nonna Anna


 



sarà risotto, come vuole Giulia, o frittata? Probabilmente entrambi.
P.S.: .. c'è arrivato anche il sugo per la pasta!

Risotto:
Ingredienti per 6 porzioni:
500 gr                        riso Carnaroli
50 gr  + 30 gr             burro
4 cucchiai                   olio extravergine di oliva delicato
1                                cipolla piccola 
1                                dado per brodo vegetale
q.b.                            acqua bollente
q.b.                            sale grosso integrale
50 gr                          parmigiano grattugiato
1 cucchiaiata              prezzemolo tritato finissimo

Preparazione:
In un tegame dai bordi non molto alti e pesante soffriggere nell'olio e nei 50 gr di burro la cipolla tritata, appena accenna a prendere colore aggiungere il riso, il sale grosso, il dado e far "tostare" il riso mescolandolo continuamente per 4-5 minuti, Aggiungere quindi l'acqua bollente fino a coprire appena il riso e mescolare spesso. Quando l'acqua viene assorbita dal riso se ne aggiunge altra, sempre bollente, e si mescola. Si continua così per una decina di minuti, poi si uniscono i funghi chiodini già cotti a parte (per questa dose circa una scodella), si continua la cottura fino a che il riso è quasi cotto e ha una consistenza fluida. A questo punto si aggiungono 30 gr di burro, si mescola bene e, a fuoco spento, si uniscono il parmigiano ed il prezzemolo tritato. Si lascia riposare per un paio di minuti ed è pronto.

Frittata:
Ingredienti:
Funghi, uova, sale e pepe.
Preparazione:
Rompere le uova in una ciotola, aggiungere sale e pepe e sbatterle (poco) con una forchetta:  mettere sul fuoco il padellino antiaderente con i funghi cotti e caldi, versare le uova e mescolare fino a che cominciano a rapprendersi. Abbassare il fuoco e continuare la cottura senza più rompere l'impasto. Quando anche la parte liquida centrale è quasi del tutto solidificata rigirare la frittata (al volo se si è in giornata fortunata o con l'aiuto di un coperchio) e farla cuocere ancora per pochi minuti.

Condimento per la pasta:
Ingredienti:
250 gr                          Chiodini già cotti
250 ml                         Crema di latte
30 gr                            Burro
q.b.                              Sale
400 gr                          Pennette rigate integrali
Preparazione:
Mentre cuoce la pasta, riscaldare i funghi insieme alla panna e al burro e far asciugare la panna. Scolare la pasta al dente e spadellarla in questo intingolo. Servire con abbondante parmigiano.

giovedì 10 novembre 2011

Lonza di maiale arrosto al gusto affumicato

Vedendo una ricetta russa di una zuppa di verze e carne mista a salsiccia e prosciutto mi è venuta in mente la lonza di maiale che avevo in frigorifero e che chiedeva di essere cucinata.

Ingredienti:
1 kg                    lonza di maiale (pezzo intero)
200 gr                pancetta arrotolata pepata e affettata sottile
2                        wurstel di tacchino
1                        scamorza affumicata
2 rametti             rosmarino
1 cuchiaio           olio extravergine d'oliva
1 foglio               carta forno







Preparazione:
Tagliare la carne nel senso della lunghezza come se fosse un rotolo da svolgere e ricavarne una fetta rettangolare spessa un paio di centimetri. Disporre due wurstel affiancati nel senso della lunghezza, cospargere di fette di scamorza affumicata  e coprire con 4 fettine di pancetta, Arrotolare stretta la fetta di carne come per ricomporre il pezzo.  Rivestire un foglio di carta forno con le fette di pancetta, appoggirvi sopra il rotolo di carne, affiancarlo con 2 rametti di rosmarino e chiuderlo stretto nella carta forno in modo che la pancetta lo rivesta tutto. Fare un pacchetto ben chiuso e legarlo, carta compresa, con spago da cucina. In un tegame pesante mettere due cucchiai d'olio sul fondo, scaldare bene e appoggiarvi il "pacchetto", girarlo per scaldarlo bene da tutti i lati, aggiungere un bicchiere d'acqua calda e incoperchiare. Portare a cottura, a tegame coperto, e aggiungere poca acqua calda all'occorrenza. Si formerà un fondo di cottura saporito dovuto anche alla scamorza fusa che fuoriesce dal rotolo di carne. Non occorre salare e pepare perchè la pancetta e i wurstel sono sufficientemente saporiti.
Terminata la cottura attendere un poco per aprire il  "pacchetto", poi, eliminata la carta,  affettare e servire le fette cosparse con il fondo di cottura.
Per quantitativi maggiori (oggi ho cucinato 3 rotoli) utilizzo la cottura in forno in una pirofila con coperchio. Al posto dell'acqua calda ho utilizzato un bicchiere di friulano (tocai). La cottura è durata 2 ore in forno a 175°C, poi ho tolto la carne, l'ho lasciata raffreddare, l'ho slegata e scartata e l'ho affettata. Sopra le fette ho versato il fondo di cottura e al momento dell'uso le passerò in forno ben coperte per riscaldarle senza asciugare la carne.

mercoledì 9 novembre 2011

Confettura di rabarbaro

Dopo questo lungo periodo di pioggia sono andata nel frutteto a vedere se i cachi son da raccogliere. Loro ancora no (per la gioia dei merli), ma ho scoperto che il rabarbaro lì vicino aveva prodotto belle foglie e così ho provato a rifare la marmellata.






Ingredienti:
1 kg                       gambi di foglie di rabarbaro (pulite dai filamenti)
500 gr                    zucchero di canna
1                            limone (buccia grattugiata e succo)

Preparazione:
Pulire i gambi delle foglie di rabarbaro (solo i gambi, perchè le foglie sono cariche di acido ossalico) eliminando i filamenti più duri e poi tagliarli a tocchetti di un paio di centimetri di lunghezza. Metterli a macerare per almeno 4 ore con succo e buccia di limone e con lo zucchero (meglio se di canna). Quando sono macerati mettere il tegame a fuoco vivo per 10', poi abbassare la fiamma e continuare la cottura per 20', invasare, tappare  e raffreddare a vasetto capovolto.

Osservazioni:

Oggi l'ho cotta in microonde, 10' a 750W e 15' a 500W. Se il succo del limone è poco aggiungere un po' d'acqua.
E' una confettura che ha proprietà lassative e quindi si consumi in modiche quantità.