Ingredienti:
300 gr farina 00
150 gr zucchero
150 gr burro morbido
1/2 bustina lievito per dolci
3 uova (solo il tuorlo)
1 limone (buccia grattugiata)
Preparazione:
Mescolare bene la parte secca (farina, lievito, buccia di limone e zucchero) e aggiungere burro e tuorli. Impastare velocemente e utilizzare subito oppure far riposare in frigorifero (si può anche congelare).
Se la frolla mi serve come contenitore di creme o altri ripieni aggiungo anche un albume che dà più croccantezza e resistenza alla pasta.
venerdì 30 marzo 2012
mercoledì 28 marzo 2012
Pasta frolla di Anna Moroni
Ingredienti:
1 uovo intero
100 gr zucchero
100 gr burro morbido
200 gr farina 00
q.b. limone (buccia grattugiata)
1 pizzico sale
Preparazione:
Fare la fontana con la farina, impastare in centro il burro con lo zucchero, aggiungere l'uovo, il sale e la buccia di limone grattugiata e completare velocemente l'impasto. Metterlo a riposare al fresco prima di utilizzarlo.
Osservazioni:
Presentata a La Prova del Cuoco del 28 marzo 2012.
1 uovo intero
100 gr zucchero
100 gr burro morbido
200 gr farina 00
q.b. limone (buccia grattugiata)
1 pizzico sale
Preparazione:
Fare la fontana con la farina, impastare in centro il burro con lo zucchero, aggiungere l'uovo, il sale e la buccia di limone grattugiata e completare velocemente l'impasto. Metterlo a riposare al fresco prima di utilizzarlo.
Osservazioni:
Presentata a La Prova del Cuoco del 28 marzo 2012.
sabato 24 marzo 2012
Seppie in umido
Ingredienti (per 3 persone):
2 seppie belle grandi
4 cucchiai olio di oliva extravergine
3 spicchi d'aglio
1/2 bicchiere vino bianco secco
1 barattolo pomodori pelati
1 manciatina prezzemolo tritato
q.b. sale e pepe
Preparazione;
Lavare bene le seppie, togliere la testa con i tentacoli, aprire il corpo della seppia facendo attenzione a non toccare la vescichetta del nero di seppia, eliminare gli intestini e le gonadi e mettere da parte la vescichetta del nero per altre preparazioni. Togliere la pelle alla seppia aiutandosi con un coltellino e con carta assorbente. Togliere gli occhi ed il becco alla testa e ritagliare tutta la seppia per lungo in 3-4 parti e poi in striscioline larghe un dito: mettere quindi a soffriggere l'aglio nell'olio e quando è rosolato eliminarlo ed aggiungere le seppie, sale, pepe e una manciatina di prezzemolo tritato. Sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco secco, aggiungere il pomodoro scolato, mescolare ed incoperchiare. Eventualmente aggiungere poca acqua calda. Cuocere a fuoco dolce per 30-35 minuti.
Osservazioni:
La cottura è il punto critico di questa ricetta, deve essere fatta a fuoco moderato, Se la cottura è troppo vivace la seppia diventa gommosa. Il complemento di questo piatto è una bella polenta tenera.
L'osso di seppia è ottimo per le tartarughe di terra e per gli uccellini in gabbia.
2 seppie belle grandi
4 cucchiai olio di oliva extravergine
3 spicchi d'aglio
1/2 bicchiere vino bianco secco
1 barattolo pomodori pelati
1 manciatina prezzemolo tritato
q.b. sale e pepe
Preparazione;
Lavare bene le seppie, togliere la testa con i tentacoli, aprire il corpo della seppia facendo attenzione a non toccare la vescichetta del nero di seppia, eliminare gli intestini e le gonadi e mettere da parte la vescichetta del nero per altre preparazioni. Togliere la pelle alla seppia aiutandosi con un coltellino e con carta assorbente. Togliere gli occhi ed il becco alla testa e ritagliare tutta la seppia per lungo in 3-4 parti e poi in striscioline larghe un dito: mettere quindi a soffriggere l'aglio nell'olio e quando è rosolato eliminarlo ed aggiungere le seppie, sale, pepe e una manciatina di prezzemolo tritato. Sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco secco, aggiungere il pomodoro scolato, mescolare ed incoperchiare. Eventualmente aggiungere poca acqua calda. Cuocere a fuoco dolce per 30-35 minuti.
Osservazioni:
La cottura è il punto critico di questa ricetta, deve essere fatta a fuoco moderato, Se la cottura è troppo vivace la seppia diventa gommosa. Il complemento di questo piatto è una bella polenta tenera.
L'osso di seppia è ottimo per le tartarughe di terra e per gli uccellini in gabbia.
domenica 11 marzo 2012
Pollo alla senape
Ingredienti:
1 petto di pollo
4 cucchiai olio extravergine di oliva
1 scalogno
200 ml panna
200 ml latte
2 cucchiaiate senape
q.b. sale e pepe
Preparazione:
Tritare lo scalogno e rosolarlo nell'olio, aggiungere il petto di pollo tagliato a cubotti e rosolarlo. Salare e pepare e aggiungere la panna e il latte. Far restringere a fiamma vivace e aggiungere a metà cottura la senape. Mescolare bene e far restringere ulteriormente il fondo di cottura.
Osservazioni:
Questa volta la ricetta arriva da Giulia e dalla sua amica Sara.
Al posto della panna si può usare un po' di latte ma è preferibile diminuire la dose di senape.
La prima volta avevo usato solo panna e 4 cucchiai di senape, questa è la nuova versione che aggiunge latte e dimezza la senape ed il risultato è nettamente migliore.
1 petto di pollo
4 cucchiai olio extravergine di oliva
1 scalogno
200 ml panna
200 ml latte
2 cucchiaiate senape
q.b. sale e pepe
Preparazione:
Tritare lo scalogno e rosolarlo nell'olio, aggiungere il petto di pollo tagliato a cubotti e rosolarlo. Salare e pepare e aggiungere la panna e il latte. Far restringere a fiamma vivace e aggiungere a metà cottura la senape. Mescolare bene e far restringere ulteriormente il fondo di cottura.
Osservazioni:
Questa volta la ricetta arriva da Giulia e dalla sua amica Sara.
Al posto della panna si può usare un po' di latte ma è preferibile diminuire la dose di senape.
La prima volta avevo usato solo panna e 4 cucchiai di senape, questa è la nuova versione che aggiunge latte e dimezza la senape ed il risultato è nettamente migliore.
venerdì 9 marzo 2012
Pesce persico con pan grattato
Ingredienti per 4 persone:
2 filetti pesce persico
q.b. pangrattato (grattugiato in casa che viene più grossolano)
2 cucchiai olio extravergine di oliva
q.b. sale e pepe
Preparazione:
Tagliare il filetto in tranci, 4 tranci per filetto e passarli nel pangrattato premendoli bene da tutti i lati.
Riscaldare bene una padella antiaderente, meglio se piuttosto pesante, con i due cucchiai di olio e distendere sul fondo i filetti. A metà cottura (quando il sopra è ancora rosa ma si incomincia a vedere il biancastro del pesce cotto) con una paletta si girano i tranci e si termina la cottura. Si completa con sale e pepe e si serve con una fettina di limone.
Osservazioni
Il metodo si applica bene anche ai filetti di sgombro che vengono cotti con la pelle.
Il pangrattato impedisce al pesce di attaccare alla padella e con l'olio non si brucia.
A differenza dei vari preparati impastellati qui si mangia quasi solo pesce.
Per chi si scandalizzasse per questa ricetta banale ricordo che lo spirito del mio ricettario on line è di mettere a disposizione alle figlie la cucina di casa.
2 filetti pesce persico
q.b. pangrattato (grattugiato in casa che viene più grossolano)
2 cucchiai olio extravergine di oliva
q.b. sale e pepe
Preparazione:
Tagliare il filetto in tranci, 4 tranci per filetto e passarli nel pangrattato premendoli bene da tutti i lati.
Riscaldare bene una padella antiaderente, meglio se piuttosto pesante, con i due cucchiai di olio e distendere sul fondo i filetti. A metà cottura (quando il sopra è ancora rosa ma si incomincia a vedere il biancastro del pesce cotto) con una paletta si girano i tranci e si termina la cottura. Si completa con sale e pepe e si serve con una fettina di limone.
Osservazioni
Il metodo si applica bene anche ai filetti di sgombro che vengono cotti con la pelle.
Il pangrattato impedisce al pesce di attaccare alla padella e con l'olio non si brucia.
A differenza dei vari preparati impastellati qui si mangia quasi solo pesce.
Per chi si scandalizzasse per questa ricetta banale ricordo che lo spirito del mio ricettario on line è di mettere a disposizione alle figlie la cucina di casa.
giovedì 8 marzo 2012
Anatra in tegame di Ana
Ingredienti
1 Anatra lessata a mezza cottura e ritagliata in pezzi
1/2 Cipolla in grossi pezzi
2 spicchi Aglio
1/2 Limone (spremuto un poco e poi messo nel tegame)
1/2 bicchiere Vino bianco
q.b. Sale e pepe
q.b. Rosmarino
2 mestoli Brodo
q.b. Olio extravergine di oliva
Preparazione:
Rosolare in un tegame l'anatra (precedentemente cucinata parzialmente in brodo, fatta a pezzi e poi asciugata) con qualche cucchiaio di olio assieme a mezza cipolla in grossi pezzi, due spicchi d'aglio, sale e pepe, spruzzare con un po' di succo di un mezzo limone e mettere nel tegame anche il resto del mezzo limone, aggiungere qualche rametto di rosmarino e bagnare con un po' di vino bianco. Dopo aver ben rosolato i pezzi d'anatra continuare la cottura a recipiente coperto e fuoco moderato aggiungendo brodo perchè non si asciughi troppo.
Osservazioni.
La carne dell'anatra è una carne "forte" e cucinata in questo modo è proprio delicata.
1 Anatra lessata a mezza cottura e ritagliata in pezzi
1/2 Cipolla in grossi pezzi
2 spicchi Aglio
1/2 Limone (spremuto un poco e poi messo nel tegame)
1/2 bicchiere Vino bianco
q.b. Sale e pepe
q.b. Rosmarino
2 mestoli Brodo
q.b. Olio extravergine di oliva
Preparazione:
Rosolare in un tegame l'anatra (precedentemente cucinata parzialmente in brodo, fatta a pezzi e poi asciugata) con qualche cucchiaio di olio assieme a mezza cipolla in grossi pezzi, due spicchi d'aglio, sale e pepe, spruzzare con un po' di succo di un mezzo limone e mettere nel tegame anche il resto del mezzo limone, aggiungere qualche rametto di rosmarino e bagnare con un po' di vino bianco. Dopo aver ben rosolato i pezzi d'anatra continuare la cottura a recipiente coperto e fuoco moderato aggiungendo brodo perchè non si asciughi troppo.
Osservazioni.
La carne dell'anatra è una carne "forte" e cucinata in questo modo è proprio delicata.
Gnocchi di semolino in brodo di Ana
Quando l'integrazione passa attraverso il cibo.
Ana è una giovane signora rumena che proviene da un piccolo paese della regione di Alba Julia, di solida tradizione contadina con cui amo scambiare informazioni e fare raffronti sui modi di vita e sul cibo.
Oggi mi ha fatto assaggiare gli gnocchi di semolino in brodo, molto semplici e molto delicati.
Ingredienti per circa 6 persone:
2 litri brodo (ottimo quello d'anatra)
2 uova intere
q.b. semolino
q.b. prezzemolo tritato
Preparazione:
In una scodella battere 2 uova e aggiungere a pioggia, sempre mescolando, del semolino fino ad ottenere un impasto morbido e liscio, della consistenza di una besciamella densa, lasciarlo riposare per qualche minuto. Quindi, con un cucchiaio intinto prima nel brodo in ebollizione, raccogliere un mezzo cucchiaio dell'impasto e immergerlo nel brodo, procedere così fino ad esaurimento. Far bollire piano e quando fa schiuma spruzzare la superficie con acqua fredda, ripetere questa operazione per altre 3 o 4 volte, finchè gli gnocchi si depositano sul fondo (controllare la cottura prendendone uno e tagliandolo a metà - deve apparire omogeneo dalla periferia al centro). Servire con il brodo e con una spolverata di prezzemolo fresco tritato.
Ana è una giovane signora rumena che proviene da un piccolo paese della regione di Alba Julia, di solida tradizione contadina con cui amo scambiare informazioni e fare raffronti sui modi di vita e sul cibo.
Oggi mi ha fatto assaggiare gli gnocchi di semolino in brodo, molto semplici e molto delicati.
Ingredienti per circa 6 persone:
2 litri brodo (ottimo quello d'anatra)
2 uova intere
q.b. semolino
q.b. prezzemolo tritato
Preparazione:
In una scodella battere 2 uova e aggiungere a pioggia, sempre mescolando, del semolino fino ad ottenere un impasto morbido e liscio, della consistenza di una besciamella densa, lasciarlo riposare per qualche minuto. Quindi, con un cucchiaio intinto prima nel brodo in ebollizione, raccogliere un mezzo cucchiaio dell'impasto e immergerlo nel brodo, procedere così fino ad esaurimento. Far bollire piano e quando fa schiuma spruzzare la superficie con acqua fredda, ripetere questa operazione per altre 3 o 4 volte, finchè gli gnocchi si depositano sul fondo (controllare la cottura prendendone uno e tagliandolo a metà - deve apparire omogeneo dalla periferia al centro). Servire con il brodo e con una spolverata di prezzemolo fresco tritato.
giovedì 1 marzo 2012
Marmellata di mandarini
i nostri mandarini 2012
Ingredienti:
1.000 gr mandarini possibilmente appena raccolti, con la buccia ben adesa agli spicchi, non trattati e lavati con cura e asciugati
800 gr zuccheroPreparazione:
Eliminare il residuo del picciolo e tagliare i mandarini dapprima a metà a livello equatoriale in modo da togliere i semi, fare poi altri tagli in modo da suddividerli in pezzettoni accertandosi che non ci siano semi residui. Conservare il succo che si forma. Mettere in un robot con la lama i pezzi di mandarini, il succo e lo zucchero, frullare per almeno un minuto. Si deve ottenere una purea in cui la buccia dei mandarini sia ridotta a coriandolini di non più di 3 mm di lato.
Cuocere per circa 45 minuti mescolando spesso in un recipiente di vetro o di acciaio inossidabile, a fiamma moderata, curando di raccogliere con un cucchiaio i semi che vengono a galla all'inizio dell'ebollizione, (qualcosa sfugge sempre).
Quando la marmellata si addensa al punto giusto (una goccia non scivola via su piatto inclinato) mettere in vasetto, tappare e capovolgere fino a raffreddamento.
Osservazioni:
Con 1.700 gr di mandarini e 1360 gr di zucchero ho ottenuto 3 vasetti da 500 ml.
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