A San Daniele del Friuli si produce, oltre al celebre prosciutto crudo, una trota affumicata dalle carni morbide, di sapore delicato, che riesce molto gradita anche ai bambini. Questo prodotto è nato alla fine degli anni '70, inizio anni '80 dalla fantasia di un impresario edile che aveva una cava di ghiaia sul greto del Tagliamento e allevava trote nelle buche che si riempivano d'acqua. La qualità di trote che allevava non era adatta al commercio perchè si rovinavano con la spedizione e quindi non potendole vendere le aveva lì che avevano raggiunto dimensioni notevoli. Decise di provare a conservarle come se fossero salmone e il risultato fu un prodotto decisamente di ottima qualità che negli anni è diventato famoso. Viene venduto in vari formati, ma, secondo me il migliore è la Trota Regina di San Daniele in pezzo intero del peso di circa 1 kg (cioè una mezza trota affumicata che pesa fra 900 gr e 1100 gr). Al momento dell'uso si affetta con un coltello ben affilato, tipo quelli da prosciutto, con tagli quasi tangenti alla superficie per ricavarne fettine sottili e si mangia con i classici crostini e con un ricciolo di burro o, come la prima volta che ce la fece assaggiare il sig. Pighin, con pane casereccio, un filo d'olio extravergine d'oliva e una macinata di pepe.
Durante l'operazione di affettatura qualche fettina riesce o troppo grossa o troppo sbriciolata e io le utilizzo per condire le fettuccine di pasta all'uovo.
Ingredienti per 5 persone:
400 gr fettuccine all'uovo (o pappardelle)
50 gr burro
2 scalogni grandini
150 gr ritagli di trota Regina a pezzetti
500 ml panna da montare
q.b. sale (poco)
1/2 limone (solo la buccia tagliata con il rigalimoni)
Preparazione:
In un capace tegame (che si presti poi per spadellare la pasta) cuocere nel burro lo scalogno tritato per pochi minuti (non deve prendere colore) e unire la trota a pezzetti, salare e cuocere a fuoco lento le trota fino a quando comincia a cambiare colore. Aggiungere la panna, mescolare e far addensare un poco.
Nel frattempo la pasta viene messa a cuocere e poi viene scolata molto al dente per farle continuare la cottura nel tegame con la trota e la panna. Quando è pronta si spolvera di buccia di limone a filini, si mescola e si distribuisce nei piatti.
Osservazioni:
La trota si affetta tenendola saldamente ferma sopra un tagliere aiutandosi con un foglio di carta da cucina assorbente e si inizia a tagliare dalla coda.
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