Quest'anno ho scoperto un gruppo FB (QUELLI DELLE MANI IN PASTA.......con allegria) che lavora soprattutto con lievito madre in coltura liquida e mi si è aperto un altro mondo. Una gestione più facile, meno sprechi e tempi più lunghi fra un rinfresco e l'altro.
Il 24 agosto di questa estate torrida ho deciso di provare a trasformare il lievito madre solido in licoli, cioè lievito madre in coltura liquida. Ho preso 10 grammi di pasta madre appena rinfrescata e l'ho unita a 100 gr di farina Manitoba e 100 gr di acqua, ho mescolato bene con una forchetta, messo in un vasetto segnando il livello e ho atteso il raddoppio della massa per fare il successivo rinfresco. Dopo 7 ore era raddoppiato. Ne ho prelevato metà da utilizzare per un impasto di pane e all'altra metà ho aggiunto parti uguali di farina Manitoba e acqua. Ho segnato di nuovo il livello e aspettato il raddoppio per mettere in frigorifero. Premetto che faceva molto caldo e quindi anche i lieviti erano più attivi, ma dopo 4 ore era già raddoppiato. Da allora sono andata avanti con i periodici rinfreschi, ho mantenuto anche le mie paste madri (sì ne ho due, una che rinfresco sempre con farina 0, 100 pasta madre-50 acqua-100 farina 0 - un goccio di malto e l'altra con farina manitoba e semola rimacinata di grano duro, 100 pasta madre, 50 acqua, 50 farina manitoba - 50 semola rimacinata di grano duro-un goccio di malto). Il lievito madre con grano duro lo utilizzo per i pani a base di semola di grano duro e le focacce.
Da allora ho battagliato con le temperature (i frigoriferi schiattati, il caldo eccessivo, l'abbassamento delle temperature improvviso, finchè mi sono decisa a fare una cella di lievitazione con una scatola di plastica, un cavo riscaldante da acquario e una griglia di un vecchio frigorifero.
Regolata la temperatura a 28°C riesco a standardizzare i tempi di lievitazione e non mi devo barricare in casa per evitare spifferi.
quando il centro si affossa e ai bordi compare una schiumetta a piccole bolle trasparenti è il momento di massima attività e si può mettere a +4° C o utilizzarlo |
L'iscrizione ad un corso di pizza a Qucinando mi ha portato al regalo di una quota di licoli del docente Giovanni Polo e quindi ho deciso di gestirlo assieme al mio.
Lui ci ha consigliato di trattarlo nel seguente modo:
Rinfreschi frequenti 1:1 cioè 50 gr. licoli da rinfrescare, 50 gr. di acqua, 50 gr. di farina Manitoba.
Il rinfresco si fa quando il volume è quasi triplicato (aumentato di 2,5 volte). A t° ambiente (26°C) impiega circa 6 ore. A questo punto può essere impiegato per panificare o può essere rinfrescato.
Il rinfresco si fa unendo l'acqua, mescolando vigorosamente in modo da incorporare aria, aggiungendo farina e mescolando sempre con energia. Poi si incoperchia (questo lievito è stabilizzato ed è preferibile non contaminarlo) e si lascia 30'-40' a t° ambiente prima di metterlo in frigo fino al giorno dopo o 2 giorni dopo.
Il rapporto 1:1 si riferisce sempre ad acqua e farina, se ci serve più lievito possiamo aumentare la quantità di acqua e farina rispetto al licoli da rinfrescare, impiegherà solo più tempo per maturare.
Licoli rinfrescato maturo (dopo crescita a 2,5x)
a) lo utilizzo b) lo rinfresco di nuovo c) lo rinfresco di nuovo e lo metto in frigo dopo 40'
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